Il D. Lgs. 116/2020 ha apportato alcune modifiche al Testo Unico dell'Ambiente; tra queste la nuova definizione di “rifiuti urbani” ha imposto una revisione delle modalità e dei limiti all'applicazione della tassa comunale sui rifiuti TARI per le aziende industriali.
La Circolare n. 0037259 del 12/04/2021 del Ministero della Transizione Ecologica, in condivisione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha esposto diversi chiarimenti relativi all’applicazione
della TARI, alla luce delle modifiche alla disciplina sui rifiuti apportate dal D.Lgs. 116/2020.
A CHI sono rivolte tali novità?
Alle utenze non domestiche, ovvero tutte le imprese che producono rifiuti.
In che COSA consistono tali novità?
• L'esclusione totale dalla tassazione delle superfici dove avvengono le lavorazioni industriali, comprese quelle relative ai magazzini di materie prime, semilavorati e merci, in quanto producono soltanto rifiuti speciali;
• La possibilità di sganciarsi completamente dal servizio pubblico, conferendo anche i rifiuti urbani (prodotti dai locali adibiti ad uffici, spogliatoi, mense ecc.) ad un soggetto autorizzato che provvede ad inviare i rifiuti al recupero.
Entro QUANDO occorre adempiere?
Le utenze non domestiche che scelgono di conferire i rifiuti urbani al di fuori del servizio pubblico devono comunicare al comune di appartenenza tale scelta entro il 31 maggio.
Lo staff dell’ABC Servizi è a vostra completa disposizione per eventuali chiarimenti in merito e per esservi di supporto.
Buon lavoro a tutti!