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SOSTANZE CHIMICHE: evoluzione e novità della normativa

All’interno della normativa generale sulle sostanze chimiche, sta prendendo piede il Regolamento REACh per la Registrazione, Valutazione ed Autorizzazione delle sostanze chimiche, che è in vigore ormai da qualche anno.
Il REACh è uno strumento molto importante che può contribuire efficacemente  al miglioramento della salute e della sicurezza dei cittadini: nuove regole e criteri stanno infatti incentivando una presa di coscienza e di responsabilità da parte dell’industria chimica italiana, che si è immediatamente attivata per adeguarsi alle richieste attuate dal REACh.  Nonostante la notevole complessità, la normativa è già entrata in una fase di piena implementazione ed in particolare sono già state attuate alcune importanti azioni relative agli utilizzatori finali.
Di seguito si riportano, più nel dettaglio, scadenze e criticità della normativa in questione.


Prima scadenza invernale
La prima scadenza prevista nel programma di registrazione del REACh cade entro la fine dell’anno: per il 1 dicembre 2010, infatti,  le sostanze prodotte in maggior quantità, o quelle più potenzialmente o intrinsecamente pericolose, dovranno essere registrate. Questa mossa avrà evidenti ricadute sul mercato: le schede di sicurezza di tali sostanze avranno un numero di registrazione e saranno adeguate alle nuove richieste stabilite dal REACh stesso, riportando in appendice gli scenari espositivi e l’elenco degli usi che sono stati presi in considerazione per la valutazione del rischio. Inoltre, chi utilizza tali sostanze dovrà verificare che la modalità d’utilizzo sia contemplata nella scheda e, in caso contrario, non potrà utilizzare tali sostanze oppure dovrà comunicarne l’uso a ECHA (Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche), fornendo le prove richieste dalla normativa sulla loro sicurezza.
Una scadenza così prossima ha sollevato diverse preoccupazioni soprattutto tra le fila dei produttori che lamentano la concreta possibilità di non riuscire ad effettuare la registrazione di prodotti in un arco di tempo cosi breve, con il rischio di creare problemi agli utilizzatori finali per quanto attiene la fornitura di materie prime e, di conseguenza, anche inevitabili ripercussioni sul mercato.

Introduzione del Regolamento CLP
Attualmente esistono diversi sistemi di classificazione ed etichettatura a livello mondiale. La stessa sostanza, quindi, potrebbe essere classificata come "tossica" negli Stati Uniti, "nociva" nell'Unione Europea e "non pericolosa" in Cina. 
Per eliminare queste differenze e migliorare la protezione della salute umana e dell'ambiente, l’Unione Europea ha deciso di introdurre e adottare nella propria legislazione il Regolamento n. 1272/2008 (di seguito indicato per brevità “CLP”), che detta i nuovi parametri per la classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio delle sostanze e delle miscele chimiche, allineandosi così al GHS (Globally Harmonized System), finalizzato all’unificazione a livello mondiale della descrizione dei rischi connessi alla gestione delle sostanze chimiche
.

Sono escluse dal campo di applicazione del Regolamento CLP:
·         sostanze e miscele radioattive;
·        
sostanze e miscele assoggettate a controllo doganale;
·        
sostanze e miscele intermedie non isolate;
·        
sostanze e miscele utilizzate ai fini della ricerca e sviluppo che non siano immesse sul mercato;
·        
i rifiuti;
·        
trasporto di merci pericolose per via aerea, marittima, su strada, per ferrovia per via fluviale.

Il Regolamento CLP, inoltre, non si applica a sostanze e miscele allo stato finito destinate all'Utilizzatore Finale ("Consumatore") impiegate in:
·        
medicinali per uso umano o veterinario;
·        
alimenti e mangimi (anche quando sono utilizzate sostanze aromatizzanti come additivi);
·        
prodotti cosmetici;
·        
dispositivi medici.

Ma quali sono i cambiamenti apportati concretamente dal Regolamento CLP?
Eccone alcuni:
·         la sostituzione del termine "preparato", utilizzato finora nella legislazione comunitaria, con il termine "miscela" avente lo stesso significato;
·        
la classificazione delle sostanze e delle miscele (che comporterà l'aumento del numero di miscele classificate come pericolose);
·        
la riformulazione delle Schede Dati Sicurezza e delle etichette di pericolo, nelle quali muteranno gli attuali simboli di pericolo, le indicazioni di pericolo, le frasi di rischio R e i consigli di prudenza S.


Transizione tra i due sistemi
Allo stato attuale siamo ancora nella fase di transizione dalla vecchia normativa (Direttiva 67/548/CEE per le sostanze e Direttiva 1999/45/CE per i preparati) al nuovo Regolamento CLP.
Il CLP, infatti,
 sopprimendo l’allegato I della Direttiva 67/548/CEE (contenente l’elenco delle sostanze classificate ufficialmente), e trasferendone il contenuto nel proprio allegato VI, ha "generato" una doppia classificazione delle sostanze: una che segue il vecchio sistema di classificazione dettato dalla direttiva 67/548/CEE, ed una che adotta i criteri del “sistema GHS” (Globally Harmonized System).
Nel regolamento CLP è previsto un lungo periodo transitorio, caratterizzato dai seguenti passaggi:

CLASSIFICAZIONE DELLE SOSTANZE
- dal 20.1.2009 sino al 1.12.2010 è obbligatorio adottare il vecchio sistema (direttiva 67/548/CEE) e, in aggiunta, è facoltativo adottare il nuovo sistema di cui al regolamento CLP;
- dal 1.12.2010 al 1.6.2015 sarà obbligatorio utilizzare contestualmente sia il vecchio sistema sia il nuovo sistema di cui al regolamento CLP;
- dopo il 1.6.2015 sarà obbligatorio adottare solo il nuovo sistema di cui al regolamento CLP.


CLASSIFICAZIONE DELLE MISCELE
- dal 20.1.2009 sino al 1.6.2015 è obbligatorio adottare il vecchio sistema e, in aggiunta, è facoltativo adottare il nuovo sistema di cui al regolamento CLP;
- dal 1.6.2015 sarà obbligatorio adottare solo il nuovo sistema di cui al regolamento CLP.


ETICHETTATURA E IMBALLAGGIO DELLE SOSTANZE
- dal 20.1.2009 sino al 1.12.2010 è possibile scegliere tra l’applicazione del vecchio sistema  di etichettatura e imballaggio ed il nuovo sistema di cui al regolamento CLP;
- dal 1.12.2010 sarà obbligatorio adottare solo il nuovo sistema di etichettatura e imballaggio di cui al regolamento CLP;
- comunque, le sostanze immesse sul mercato (vale a dire già uscite dai magazzini dei produttori, e presenti "sugli scaffali" dei rivenditori) prima del 1.12.2010 ed aventi etichettatura e imballaggio rispondenti al vecchio sistema, sino al 1.12.2012 non dovranno essere reimballate e rietichettate secondo le disposizioni del nuovo sistema.


ETICHETTATURA E IMBALLAGGIO DELLE MISCELE
- dal 20.1.2009 sino al 1.12.2010 è possibile scegliere tra l’applicazione del vecchio sistema  di etichettatura e imballaggio ed il nuovo sistema di cui al regolamento CLP;
- dal 1.6.2015 sarà obbligatorio adottare solo il nuovo sistema di etichettatura e imballaggio di cui al regolamento CLP;
- comunque, le miscele già immesse sul mercato prima del 1.6.2015 ed aventi etichettatura e imballaggio rispondenti al vecchio sistema, sino al 1.6.2017 non dovranno essere reimballate e rietichettate secondo le disposizioni del nuovo sistema.



In allegato si riporta un confronto tra i vecchi ed i nuovi simboli che verranno utilizzati per la classificazione e l'etichettatura delle sostanze chimiche, nonché il calendario dell'entrata in vigore del nuovo regolamento CLP.

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